martedì 10 dicembre 2013

CHAI TEA

Ciao a tutti!

chai tea latte vegano come si preparaSi sono entrata in fissa con questa bevanda calda. Ha tutti i componenti per essere riconosciuta da me una bevanda della quale non posso fare a meno : è indiana, è dolce, è speziata, è calda, ha un colore marroncino nocciola che invoglia a berla ^-^

Ricordo che ho cercato un preparato pronto al bazaar indiano e non trovandolo ci sono rimasta un pò male. Ma poi ho notato che avevano tutti gli ingredienti (spezie e te) e così ho preso il tutto... senza cercare in un supermercato il preparato. Autoproduzione dove si può. Poi non occorre tantissimo tempo in fondo. E poi è come immergersi nella cultura indiana. Good!

La ricetta che propongo è mezza presa da qui, veganizzata e leggermente modificata.
Dopo qualche esperimento... Questa mi sembra la migliore ( o la meno peggio dipende dai punti di vista).

Occorrente per un bel tegamone di chai tea :

- 5 tazze d'acqua
- 2 tazze di latte vegetale
( io ho provato con il latte d'avena ed è squisito... Conisglio magari di non mettere il latte di soia al naturale .. Per il resto a mio parare si può provare anche con il latte di riso)
- cannella 4/5 stecche o anche di più
- mezzo bacello di vaniglia
- 3/4 foglie di alloro
- 10/12 chiodi di garofano
- un pezzetto di noce moscata (un quarto di noce circa)
- una decina di semi di cardamomo verde
- 5-6 grani di pepe nero
- 1 cucchiaio di te nero (tipo darjeeling)
- sciroppo d'agave/ zucchero di canna / o qualunque cosa dolcifichi parecchio

Mettere in un pentolino acqua e latte (potete preparne dosi più piccine ma cercate di mantenere le proporzioni), portare a ebollizione, mettere la fiamma al minimo e immergere le spezie... Lasciare sobbollire dolcemente per 10/15 minuti.
Ora aggiungete il te nero (magari in un filtrino da te se come me lo avete sfuso e non in bustina). Lasciare in infusione circa 3 minuti (è un tè davvero "potente" se aumentate la dose o il tempo di infusione tenetene conto).
Ok filtrare,dolcificare e bere.
Ho letto che è importante che la bevanda sia parecchio dolce per apprezzare a pieno il profumo e l'aroma delle spezie.

mercoledì 27 novembre 2013

COCCOLA PER IL CORPO AL CIOCCOLATO

burro corpo cioccolato idratante fai da teCiao a tutti !

Oggi proprongo un burro idratante per il corpo decisamente godurioso.
L'ho fatto alla fine della settimana scorsa e facevo fatica a chiudere il barattolo da quanto era pieno.. Considerate che è un burro ne bastano piccole porzioni da sciogliere tra le mani e massaggiare sulla pelle.. Magari dopo la doccia. LO ADORO.

Premesse:

- Gli ingredienti non sono pochissimi, ma secondo me ne stravale la pena.
- Questo prodotto non lo trovo adatto per l'estate ... Ma cavoli.. Per la stagione fredda è davvero una coccola. Nutre e protegge la pelle (ideale anche sulle labbra o per scottature o post depilazione o per massaggi) e le regala un bel profumino di cioccolato vaniglioso. Non vi piacciono i profumi dolci? Beh problemi vostri! Ah ah ah scherzo ... In questo caso non gradirete il preparato.
- La ricetta è della carinissima carlitadolce (nel link c'è il video con la preparazione, molto più intuitivo e semplice da seguire ... delle mie blatere)..
Consiglio a chi vuole entrare nel mondo della cosmesi ecobio e fai da te di dare una sbirciata a questo canale, ci sono molte dritte utili e tante ricette sono vegan o facilmente veganizzabili.
Io ho solo ristretto il numero degli olii, potete farlo anche voi anche mettendo un solo olio .. L'importante è rispettare i gr totali... Altrimenti và tutto a .. Beh ci siamo capiti!

Ci servono:

- Burro di cacao 34,5 gr
- Olio di cocco 21 gr (molto meglio quello non raffinato)
- Burro di karitè 14,5 gr
- Olio di jojoba 4 gr
- Olio di girasole 10,5 gr
- Olio di rosa mosqueta 4,5 gr
- Tocoferolo (VIT E) 2 gr
- Cioccolato fondente 9 gr (dovrebbero essere 3 quadratini)
- Olio essenziale o fragranza opzionali ( io non le ho messe)

Sciogliere a bagnomaria (fuoco bassissimo) burro di cacao, karitè, olio di cocco (che quando fà freddo si mostra in forma solida), i pezzettini di cioccolato e olio di girasole. Quando è tutto sciolto, togliere da fuoco, mescolare di tanto in tanto e fare un pochino raffreddare per aggiungere gli ingredienti più "preziosi" che si deteriorerebbero col calore : olio di jojoba, rosa mosqueta, vit E e se volete olio essenziale o fregranza.
 Ora travasare il liquidume in un barattolo e ogni tanto girate così non si formeranno grumi o striature strane. Ci mette un pò a ritornare a una forma solida.. Sicuramente più di una notte.

Non serve chiaramente conservante perchè la preparazione è a base grassa. Ma evitate di fare prendere al prodotto umidità o metterci dentro le ditina bagnate :)

Ascoltatevi un bel brano, assicuro che il risultato è migliore ;)
 http://www.youtube.com/watch?v=kVIIToeZfEY


venerdì 15 novembre 2013

VARIANTE DEL PESTO


Ciao a tutti!
Cavolo .. Ma perchè la bella stagione dura così poco?! Ma in che parte oscura della terra viviamo?!
Questi sono i pensieri che mi attraversano la mente mentre poto definivamente il mio basilico che è arrivato alla fine dei suoi giorni. Adoro il profumo del basilico.

Allora chiamarlo "PESTO" implicherebbe numerosi accidenti da parte dei genovesi perchè ho cambiato un pò troppi ingredienti, così questa dico che è un alternativa al tradizionale pesto. Ecco io credo al Karma .. Ma meglio tutelarsi un pelino ^-^

Non adoro il pesto tradizionale (parlo di quello veg ovviamente senza formaggi), perchè è davvero troppo untuoso. Così propongo questo; ottimo nella pasta .. Ma anche spalmato in un bel panino (magari integrale coi semini) con pomodoro (sia fresco che secco re-idratato), melanzane gragliate e un filo d'olio (estate dove sei!?!??!).

Le dosi sono molto personali ... A chi piace più cremoso (più patate), più croccante (più mandorle o anacardi), più saporito (più aglio).

- Patate lesse a pezzetti (io lascio la buccia)
- basilico, basilico, basilico
- aglio
- anacardi / mandorle (anche un mix dei due.. ovviamente parlo di frutta secca al naturale)
- sale, pepe
- lievito alimentare in fiocchi (facoltativo)

Frullo in due volte. Prima aglio e anacardi (io li preferisco). Poi metto da parte e inserisco nel maledetto macchinario (mixer) basilic, patate e un pò d'acqua (meglio se mettere quella di cottura delle patate). Amalgamo insieme e aggiungo il resto degli ingredienti.
Io ho fatto delle vaschette e le ripongo nel congelatore.

martedì 12 novembre 2013

BURGER DI ZUCCA AL SAPORE ORIENTALE



Ciao a tutti!

ricette zucca senza glutine Con questa ricetta partecipo al contest dell'incantevole Cesca qb, se non la conoscete (cosa che dubito); dopo esservi puniti, visitate il suo blog ^-^

PREMESSA : Io adoro la zucca, ma difficilmente faccio ricette particolari... La lesso, la taglio a pezzetti, la condisco (dolce o salata che sia) e me la mangio.Oppure cruda ..così com'è o con il limone.. Tutto al più frullo e faccio una zuppa. Niente di che. Così quando ho visto il contest ho pensato che avrei partecipato solo con una ricetta un pò più particolare dei soliti miei paciughi casalinghi. Stamattina fuori coi cani a passeggio l'illuminazione. Sper vi piaccia. E' semplice (io mai e poi mai potrei imbarcarmi in cose complesse) ma comunque con un tocco particolare.

INGREDIENTI:

- 700 gr di zucca circa lessata (io l'ho fatta al vapore) e pulita
- 6 cucchiai di fiocchi di cereali (tipo quelli da prima colazione, se non li avete potete sostituire con cornflakes non zuccherati o fette biscottate sbriciolate, meglio se integrali)
- sale, pepe, cannella, noce moscata, cumino, coriandolo
- semi vari (io ho messo zucca, girasole e lino)
- rosmarino e timo (meglio se freschi)
- pangrattato (utilizzare okara di soia, pangrattato senza glutine per renderlo gluten free)
- lievito alimentare (potete anche ometterlo)


Schiaccio la polpa di zucca con una forchetta (ho preferito non frullarla perchè mi dava l'idea diventasse più "papposa" e così rimagono anche dei pezzettini interi) poi metto la ciotola un secondo da parte.
Nel frullatore metto 6 cucchiai circa di cereali in fiocchi, rosmarino e timo. Frullo.



Aggiungo "lo sbriciolame" (sarò professionale eh?!) all'impasto di zucca e aggiungo le spezie, il lievito, i semini e il pangrattato fino a che ne ho bisogno per ottenere un impasto manipolabile .. Non troppo molle ma neanche troppo duro.
 Con le spezie se non le adorate andate leggeri (specialmente cannella e cumino). Io ne ho messo a quintalate ^-^.





Formare i veri e propri "burger" .. Praticamente pallette schiacciate.. e disporre su una teglia rivestita con carta forno. Infornare in modalità "grill" a circa 200°C per circa 20-30 minuti . A metà cottura girateli così saranno croccanti da entrambe le parti.
Servire con un filo d'olio sopra.
 Interessante se mettete un olio di sesamo.







A me piacciono, hanno un sapore che mi ricorda molto il chutney di mango.

Spero di fare meglio con una ricetta dolce, vedremo, buona giornata a tutti!










Quasi dimenticavo... Ma si può cucinare in queste condizioni?!?!
Voglio un sindacato che mi protegga da questo mobbing!!!

giovedì 24 ottobre 2013

FALAFEL

Ciao a tutti!
Oggi ritorniamo al pratico.Che non vorrei mai si dica sono una persona seria.
 Propongo una ricetta che a me piace molto (ceci + coriandolo = Elisa felice ^-^ ah ah ah).
Mi è tornata in mente un pò di sere fà a una cena, stavamo parlando con una ragazza che ha il marito palestinese ed è un mago dei Falafel. Così mi è venuta voglia di rifarli per l'ennesima volta.
Tra l'altro la ragazza in questione ha una bambina (l'ultima di tre) sveglissima, io non adoro particolarmente i bambini ... Ma lei è davvero una sagoma, troppo simpatica! (Ci ha "confessato" che quando era in cinta

della bimba era in un periodo intensamente fruttariano... Sarà un caso!?!).

Torniamo alle polpettine.

Ci servono:
falafel al forno- Ceci ammollati  (circa 12 ore in acqua fredda) .. IMPORTANTISSIMO AMMOLLATI MA NON COTTI
- sale, pepe
- coriandolo
- prezzemolo
- aglio, cipolla
- olio extravergine
- farina quanto basta

Prendere i ceci e frullarli, unire cipolla, prezzemolo e aglio tritati, sale, pepe, coriandolo e olio. Amalgamare bene il tutto. Coprire con la pellicola e far riposare in frigorifero. Le ricette danno da un minimo di 30 minuti a un massimo di due ore. Vedete voi.
Ora unire la farina al composto (un cucchiaio per volta) fino a che non riuscirete a compattare le polpettine. In pratica si forma una pallina e poi si appiattisce leggermente.
Ora avete due opzioni.
1) cuocere in forno. 200°C circa per mezz'ora più grill. Avendo cura poi di girarle perchè risultino croccantine da entrambi i lati. Io ho fatto così.
2) Friggere in olio di semi. Se siete impavidi e non avete "paura" di affrontare nè le calorie nè la puzza di fritto ... Beh questa è la vostra strada.
Consumarle tiepide in ogni caso ... Perchè fredde diventano dei mattoncini ^-^.

giovedì 17 ottobre 2013

IERI, OGGI, DOMANI ...

Buongiorno a tutti!

 #QUESTO E' UN POST DI RIFLESSIONE NON PROPONGO NULLA DI PRATICO, QUINDI PER ALCUNI POTREBBE ANCHE RISULTARE INUTILE#

Da un pò di tempo a questa parte mi sono partite un pò di considerazioni. Questo è il mio blog alla fine, se non scrivo ciò che penso che senso ha?

Una è sull'alimentazione. Come ben sapete la mia scelta VEGAN è al 100% di stampo etico; nel senso .. Se mi dicessero (E' UNA SUPPOSIZIONE ASSURDA PERCHE' E' DMOSTRATO CHE UNA DIETA  VEGETALE BEN BILANCIATA E' PIU' CHE APPROPRIATA PER UN UMANOIDE) "se non inizi a mangiar carne muori" non credo cambierei le mie abitudini e il mio stile stile di vita. Certo nelle situazioni bisogna esserci e non si può parlare per supposizioni... Ma così facendo non danneggio nessuno, non ho sulla coscenza animali massacrati per colpa mia e questa è una gradissima gioia. E voglio continuare così, anzi migliorare sempre di più.
Ma ora a distanza di anni ne assaporo anche i risvolti salutisti. Certo se mangio tutti i giorni patate fritte... Si sono vegan, ma il mio fegato non è molto contento. Ho riscoperto le cotture conservative, il cibo crudo, il gusto della frutta al posto dei dolci, la forza e l'energia che ti dà il gibo giusto al momento giusto, leggo di più le etichette.. che mi piacciono solo se sono limpide senza decine di ingredienti che non so neanche cosa sono. E' incredibile.

Il recupero delle cose usate. Io adoro le cose "vecchie". Sono una giovane vecchia mi sà ^-^ Mercatini, soffitta della nonna... Trovo siano posti davvero magici. Il fatto di "recuperare" un oggetto senza doverne comprare uno nuovo penso sia davvero bello. Oltre al fatto che gli oggetti fatti un tempo sono molto più duraturi e belli esteticamente. Ovviamente questo discorso deve essere calibrato al tipo di oggetto, con gli elettrodomenstici per esempio sarebbe molto più complicato.
L'ultima rivelazione l'ho trovata nell'armagio della mia prozia Claudina. Avevo bisogno di qualche cappotto così sono andata a vedere se c'era qualcosa che mi stesse (Purtroppo lei è morta da parecchi anni). Ho trovato qualcosa che posso adattare facilmente a me, e sono rimasta stupida dalla cura degli abiti ... la maggio parte fatti a mano (lo si nota perchè non ci sono etichette e le cuciture sono diverse da quelle "industriali"). E' il valore che diamo agli oggetti che ci dà felicità, non l'oggetto in sè.. almeno credo...

I percorsi. Quando una persona sceglie di intraprendere una via che non è proprio la più semplice, può capitare di inciampare .. Ma invece di piangersi addosso ... Che non porta mai a niente.... Penso bisogni concentrarsi e ricordare perchè si è fatta quella scelta. Muoversi e darsi da fare (mentamente e fisicamente). Anche se è difficile, anche se fà male, anche se non se ne ha voglia e sarebbe più semplice prendere tempo.
C'è sempre un altro lato della medaglia. Sempre.
Secondo me, una volta che si è sicuri di non fare male a nessuno con le proprie decisioni si può fare quello che si vuole. Ma è davvero fondamentale chiedersi "E se lo facessero a me?!"
Come è importante non sentirsi mai arrivati, mai al di sopra degli altri. E' una continua scoperta qui... Una continua ricerca.
Forse a volte bisognerebbe farsi guidare dall'istinto e dal cuore, forse sarebbe tutto meno com plicato.
Penso sia capitato a tutti di percorrere un pezzo della strada insieme a qualcuno e poi per un motivo o un altro separarsi .. Penso sia normale, anche se si è voluto bene a qualcuno o si è creduto fosse diverso da chi poi si è dimostrato.. L'importante è non perdere mai di vista chi si vuole essere e chi si vuole diventare.



Prima che qualcuno posti un commento acido (io non cancello mai i commenti, a meno che non siano spam) dico subito che io non mi credo perfetta.. anzi! Cerco solo di limitare i danni.

giovedì 10 ottobre 2013

PANE ALLA ZUCCA

Ciao a tutti!

pane colorato, pane morbidoLa zucca secondo me è la regina della stagione fredda. A me piace tantissimo ^-^, le varie forme sono splendide, i colori (sia il giallo della polpa sia la buccia) ...

Oggi prepariamo il pane con la zucca ^-^
Questa è la versione "salata", ma ho la netta impressione che se aggiungete qualche cucchiaio di zucchero di canna o malto viene un panbrioche da paura !

La ricetta l'ho presa (modificandola veganizzandola) da un libriccino che ho a casa.
( "Fare il pane" ecolibri)

Ingredienti:
- 500 gr di zucca cotta tritata (o passata nello schiacciapatate)
- 550 gr circa di farina (un mix di integrale e manitoba sarebbe il massimo)
- 1 cubetto di lievito di birra fresco
- mezzo bicchieri d'extravergne di oliva
- farina per impastare, sale
- semini (perfetti se li avete di zucca... Io ovviamente non li avevo a casa così ho messo girasole e papavero)
- latte vegetale
- acqua tiepida

Impastare la zucca con la farina, aggiungere l'olio e il lievito sbriciolato... E piano piano acqua... Non lasciatevi ingannare altrimenti verrà troppo appiccicoso e dovrete aggiungere farina a non finire. Unire un pizzico di sale.
Quando avrete ottenuto una bella pagnottona uniforme e morbida mettere in un luogo tiepido a lievitare per almeno un ora e mezza.
A questo punto, formare le pagnotte, una treccia, quello che più vi aggrada e riporre nel forno.
 Spennellare un pò di latte vegetale sulla superficie e mettere i semini.
 Io ho badato (con il pane come con la pizza) che facendo riposare-lievitare ancora un pò (una mezz'ora) il pane già "formato" nel forno spento lo fà dventare ancora più morbido e digeribile.

Infornare a 200°C per circa 30- 40 minuti. Sul fondo del forno mettere una teglia colma d'acqua .