domenica 27 febbraio 2011

PANNO IN MICRO FIBRA : NON SOLO PER LE PULIZIE

panno micro fibra struccarsi
Ciao a tutti!
Poco tempo fà , sbagliando, ho acquistato una specie di spugnetta fatta in micro fibra. In realtà volevo acquistare un semplice panno, ma era in una confezione di cartone e non ho potuto controllare che c'era all'interno.
In pratica si tratta di un imbottitura di gommapiuma foderata con un pannetto in micro fibra, da un lato liscio e dall'altro a trama. Visto che così com'era non me ne sarei fatta nulla, ho aperto un lato della cucitura e tolto l'imbottitura. Ho scoperto con sorpresa che l'apertura praticata era perfetta per infilarci la mano... così da circa tre settimane uso il "guantino" ottenuto per struccare ben bene gli occhi. Passo un pochino d'olio e poi lo straccio umido ... toglie qualunque cosa. Prima da dal lato a trama per togliere il grosso, poi il lato liscio per gli ultimi dettagli. Ovviamente se non trovate questo tipo si spugnetta vanno benissimo anche i classici panni :)

venerdì 25 febbraio 2011

LATTE? NO GRAZIE!

Ciao a tutti!
Nell'immaginario di molte persone le mucche vivono felici in pascoli verdi e donano volentieri il loro latte agli umani. Non è così! Nessun allevatore potrebbe permettersi una situazione del genere (nemmeno quello bio).
Le mucche da latte sono legate con catene in capannoni e dopo 4-5 anni di sfruttamento sono destinate al macello. Pensiamo che una mucca in natura potrebbe vivere fino a quarant'anni!
Per gli allevatori quando comincia a essere meno "produttiva" conviene mandarla al macello e sostituirla con una più giovane.
 La mucca (come ogni mammifero) produce latte alla fine di una gravidanza, e ovviamente questa secrezione è l'alimento completo per il suo pargolo. Nelle stalle appena la mucca partorisce il piccolo viene allontanato ( lei continuerà invana a cercarlo per giorni) e nutrito con latte artificiale, mentre a lei viene spremuta fino all'ultima goccia di latte per noi umani (conducendola anche a gravi malattie quali la mastite cronica).
La mucca produce latte per circa 10 mesi dopo il parto ( in natura svezzerebbe completamente il piccolo), ancor prima che finisca il tempo di mungitura viene rifecondata (sempre artificialmente) perchè l'allevatore non abbia troppi mesi di "perdita".
Il vitello? Se maschio viene macellato dopo qualche mese per far sì alle macellerie di avere "la vitella da latte", se femmina farà la stessa fine della mamma.
Comprando il latte noi finanziamo tutto questo.
Da piccola i miei prozii gestivano una piccola stalla e più volte hanno provato a farmi bere il latte appena munto, ma non c'è stato verso. Era così denso e grasso ... imbevibile ... e pensandoci ora capisco perchè era così corposo ... era il sostentamento del vitellino. Quello che si compra a confronto di quello (anche l'intero) sembra acqua sporca .... chissà quali lavorazioni ci stanno dentro.
L'uomo è l'unica specie che continua a bere il latte dopo lo svezzamento ... e per lo più beve il latte di un'altra specie. Non stupiscono poi tutte le intolleranze.
Se una persona è davvero amante di latte, panne e formaggi può acquistare quelli vegetali. Una dieta vegetale varia ed equilibrata ci dà tutto quello di cui abbiamo bisogno.
L'unica vitamina che necessita di essere presa con un integratore è la vitamina B12. Che non viene prodotta dagli animali , ma è un batterio che stà sul suolo... se non ci fosse tutto questo inquinamento noi potremmo mangiare i frutti raccolti dalla terra senza lavarli e avremmo già a nostra quota di B12. Chi mangia carne e derivati animali la assume ( non si sà però se in dosi appropriate) perchè è sato aggiunto un integratore all'alimentazione degli animali (insieme a tante altre schifezze).

per saperne di più:
http://www.infolatte.it/

mercoledì 23 febbraio 2011

GUACAMOLE

guacamole ricetta veganCiao a tutti
Questa salsa messicana mi ha davvero stupito, non mi aspettavo che risultasse così buona ! E' fatta con l'avocado che è un frutto molto grasso, e per questo mi dava l'idea di una cosa stomachevole ... con mia grande sorpresa è risultata gustosissima.

Io ho usato:
- 1 avocado maturo a tocchetti (togliamo il nocciolone e la pelle)
- 2 cucchiai di polpa di pomodoro a cubetti (andrebbe il pomodoro, ma questa non è la sua stagione)
- 1/2 cipolla piccola
- 2 dita circa di latte di soia
- 1 cucchiaio di succo di limone
- qualche goccia di tabasco
- sale, pepe
In teoria andrebbe il coriandolo fresco ma non avendolo, non lo ho messo.

Frulliamo tutto con il frullino a immersione . Aiutiamoci aggiungendo latte di soia per ottenere una crema corposa ma stendibile (tipo maionese).
Io lo consiglio con le verdure crude a tocchetti, delizioso.

sabato 19 febbraio 2011

IN GABBIA I PREGIUDIZI, NON LE NUTRIE

Ciao a tutti
E' da un pò che volevo parlare di questo grazioso animale ... Ora che la LAC (lega abolizione caccia) mi ha mandato un bel dossier a riguardo, colgo l'occasione!
La nutria è un animalotto (una sorta di castoro) che negli anni scorsi è stato importato dal sud-america per ricavarne pellicce (la famosa pelliccia di castorino), ma poi cambiò la moda e questi piccoletti non servirono più a nulla ... così quelle brave persone degli allevatori (sono sarcastica) cosa pensarono bene ? Liberiamole per le campagne. Malauguratamente (per loro) queste creaturine riuscirono ad adattarsi al territorio formando vere e proprie colonie lungo le rive dei corsi d'acqua.

Ora ci terrei a smentire le dicerie sulle nutrie.

- NON ATTACCANO NE L'UOMO NE ALTRI ANIMALI
Sono di natura prede (delle volpi per esempio), mangiano prevalentemente vegetali e saltuariamente molluschi e crostacei. Essendo appunto "preda" la nutria non salta al collo di nessuno, tutto al più cerca di difendersi in circostanze estreme (intrappolata o con prole a seguito) come farebbe qualunque animale.
Conosco diverse persone che testimoniano che le nutrie vanno da loro per prendere il cibo dalle mani.

- NON DISTRUGGE GLI ARGINI
Scava la propria nicchia ma non perfora gli argini. Tutto al più si può dire che è una concausa di argini molto deboli e condizioni atmosferiche avverse.

- NON PORTA MALATTIE
Non è un vettore primario di leptospirosi e simili.

Il problema è che dando la colpa alle nutrie sono tutti più contenti, nessuno ha responsabilità e di certo loro non possono difendersi. Esorto chiunque a fare proteste (basta anche una semplice e-mail) ai comuni che vogliono sterminarle con gabbie e fucili.

venerdì 18 febbraio 2011

CREMA VISO BASE

crema viso vegan ricetta fai da te
Ciao a tutti
Fare una crema "vera" non è una cosa facile ci vogliono conservanti, emulsionanti, cose difficili da reperire ... ma esiste una versione facilitata ... detta anche cold cream.
Io ho trovato la ricetta su un libro veramente interessante : "Cosmetici naturali faidate" di Giulia Penazzi.
Voglio fare una premessa ... La crema è abbastanza unta (in quanto la quota grassa è molto consistente), quindi dovete usarne pochissima e stenderla con le mani umide (o allungandola con un pò di gel d'aloe vera). Se per caso sentiste il viso ancora troppo idratato (questo dipende da che tipo di pelle avete) potete tamponare con un panno di cotone per togliere l'eccesso. Per me, usata con giudizio, si rivela una buona crema ... utile anche per mani e piedi secchi. E dal costo davvero irrisorio.

Occorrono:
- 60gr di olio vegetale (io ho usato il girasole bio ma potete anche decidere di usarne più di uno)
- 3/4 gr di cera d'api (come al solito io ho usato la candelilla che è vegan)
- 20 gr di acqua (o anche idrolati)
- 2/3 gocce di olio essenziale (io ho usato lavanda e tea tree)

Si fonde a bagnomaria la cera nell'olio. Separatamente si scalda l'acqua fino a circa 70°C , facendo attenzione a non farla evaporare. Io per facilitare in realtà ho usato due recipienti di vetro immersi nella stessa acqua e quando si è sciolta la cera ho ritenuto pronta anche l'acqua.
Unire l'acqua (a caldo) alla fase grassa mescolando (io mi sono aiutata con un mini frullino per montare il latte del cappuccino). L'acqua và unita poco a poco ... quasi goccia a goccia. Quando il conposto è bello denso e legato (ha un delizioso colorino) travasare in un recipiente "da crema" con tappo, dare una mescolatina di tanto in tanto fino al completo raffreddamento ... a quel punto aggiungete anche l'olio essenziale.
CONSERVAZIONE: la crema si conserva fuori dal frigo per un mesetto, in frigo per 2-3 mesi. Io ho messo un recipiente grande in frigorifero e una dose più piccola (stimata per un mese) in bagno.
E molto utile porre sul boccetto un'etichetta con la data in cui è stato fatto il cosmetico e la durata di utilizzo (PAO).
In questo video c'è una carinissima ragazza campana (la notissima carlitadolce) che ha preparato una crema usando la lecitina di soia (si trova in tutti i supermercati) invece della cera.

mercoledì 16 febbraio 2011

VERDURE IN PASTELLA

Ciao a tutti
Io sono dell'idea che il fritto si debba fare gran poche volte, ma quando si fà lo si fà bene :)

Ci serve:
- verdura a piacere (a me personalmente piace quella che rimane un pò croccante)
- farina di ceci
- farina di riso
- birra fredda
- olio da frittura
- sale



Lessiamo leggermente le verdure che preferite (io ho fatto zucca, patata, sedano rapa e carota) tagliate a tocchettoni poi riporle su un piatto a raffreddare. Ora tagliamo in tocchettini o striscioline.




Prepariamo la pastella : io mescolo uguali dosi di farina di ceci e farina di riso. Per me la versione perfetta è questa perchè la farina di ceci sola rende la pastella troppo morbida, mentre quella di riso troppo croccante. uniamo la birra ghiacciata alle farine fino a ottenere un composto morbido ma ben denso ( che sgoccioli appena).



Mettiamo l'olio in un pentolino. Tanto. Il fritto asciutto si ottiene immergendo il tocchetto in abbondante olio, altrimenti se ce n'è poco tende ad assorbirlo... eheheh sembra un controsenso ma è così!
Ora facciamo cadere una goccia di pastella per capire quando l'olio è alla giusta temperatura. Quando la goccia sarà circondata da tante bollicine, leviamola e iniziamo a friggere.


verdure in pastella con birra ricetta vegan
Passiamo velocemente la verdura nella pastella e tuffiamola nell'olio. Ogni tanto giriamola con il mescolo forato e scoliamo quando il bocconcino sarà leggermente dorato. Non mettiamo troppi pezzi alla volta perchè altrimenti si attaccheranno tra loro.
 Prima di servire mettete i tocchetti un attimo a scolare su carta assorbente per assicurarvi che non risultino unti.
Salare leggermente il piatto.

lunedì 14 febbraio 2011

UN PENSIERO PER S. VALENTINO

regalo san valentino fai da te

Ciao a tutti
Questo è il pensierino che ho regalato a mio marito, due tazzine personalizzate. Semplice e utile :)
Volevo postarlo prima così magari qualcuno avrebbe potuto prendere spunto, ma così facendo avrei rovinato la sorpresa al mio sposino :/
Spero che l'idea vi piaccia e possiate utilizzarla in altre occasioni.
Ah, un altra cosa che ritengo fondamentale ! L'importante non è quello che si fà (o si regala) oggi ... di amare la propria metà lo si dimostra tutti i giorni.